Parisi, altro che Juve: “Fiorentina? Non ci ho pensato due volte”

Fabiano Parisi è stato l’oggetto del desiderio di mercato di divers club in questo mercato estivo. Dopo il biennio all’Empoli in cui si è messo in mostra in Serie A, si è guadagnato l’interesse delle big del campionato oltre alla chiamata per l’Europeo U21 e ai vari stage con Mancini. Un terzino di spinta con il vizietto del gol, anche con la formazione di Nicolato ha segnato contro la Svizzera, e con tanta fame di arrivare.

Frutto della gavetta che è iniziata dalla Serie D fino alla massima serie con gli azzurri. Juventus e Lazio se lo sono contese fino alla fine, ma poi è stata la Fiorentina ad aver dato l’accelerata finale per chiudere e beffare la concorrenza. Da qualche giorno è arrivato nel ritiro viola, dopo aver effettuato visite mediche e aver messo la firma sul contratto, e ha parlato della sua scelta a Sky Sport.

Parisi, la Fiorentina e il mercato

Fabiano Parisi ha raccontato della sua scelta di venire a Firenze: Ho fatto un’ottima scelta e mi sono subito innamorato del nuovo centro sportivo. La Fiorentina mi ha voluto fortemente e anche Italiano. Non ci ho pensato due volte anche per il progetto. Cercherò di dare il massimo e so di aver davanti Biraghi, da cui cercherò di imparare e migliorare. Italiano? Ha iniziato a spiegarmi alcuni suoi concetti”. 

Dalla Fiorentina al gol in Nazionale: “Quella è stata una gioia immensa, arrivare in Nazionale è stato bellissimo. Mio padre è venuto a mancare poco fa e per questo ho voluto dedicargli il gol. Anche se l’esperienza all’Europeo è stata negativa. In chiusura una domanda sugli idoli e il paragone di Capuano: “Dietro solo a Theo Hernandez? Sappiamo che ogni tanto esagera un pochino. Lui mi ha aiutato tantissimo ad Avellino. Theo per il mio ruolo è il mio idolo, anche se il mio vero idolo nel calcio è Messi“.

Italia U21, vittoria con brivido per Nicolato: 3-2 contro la Svizzera

Guarda la gallery

Italia U21, vittoria con brivido per Nicolato: 3-2 contro la Svizzera

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Carlo Nesti: "Ma quanto vale questo Milan?" Successivo Lazio, parla Patric: "Il calcio non ha memoria. Solo una cosa voglio"